Autostrade

I'm a highway star!

Le autostrade in Svezia sono una vera e propria pacchia.
In primis perché sono completamente gratuite, ma non solo per questo: sempre ben tenute, dritte e sufficientemente larghe da essere abbondanti per il traffico (unica eccezione, i tratti di Stoccolma nelle ore di punta). Anche quando ci sono neve o ghiaccio sono sempre tenute sufficientemente sgombre e percorribili (con gli obbligatori pneumatici invernali, ovviamente).
I limiti sono bassini: 110 o, più raramente, 120 km/h, che scendono a 90 km/h nelle aree cittadine (70 nei tratti di Stoccolma). In molti tratti i limiti sono variabili, soluzione che in Italia stenta a prendere piede: tramite un sistema di telecamere e pannelli elettronici, si valutano le condizioni generali e se ne può indicare uno più basso. La cosa è intelligente, perché in condizioni tranquille si può tenere quello più alto.

Generalmente il guidatore medio rispetta i limiti o li supera di poco: non ci sono autovelox fissi (presenti invece, ben segnalati,  nelle strade extraurbane) ma un’infrazione di 20 km/h può costarti la patente.

Il vero motivo di pacchia è proprio la guida degli svedesi, che non vanno lenti ma sono disciplinati: pochissime mosse azzardate, niente imbecilli che ti si attaccano al di dietro lampeggiando o che vanno zig-zagando follemente. Guidare in queste condizioni è una vera e propria meraviglia, e ti viene naturale adeguarti: sarà anche una sensazione di falsa sicurezza (e ci mancherebbe il pensare altrimenti), ma, certamente, alla fine della giornata sei centomila volte più tranquillo e meno stressato.

14 pensieri riguardo “Autostrade

  1. dico la mia visto che vado in vacanza in Svezia ormai da anni.
    concordo con il fatto che la guida degli svedesi sia molto rilassata e rilassante.
    unica osservazione sulla definizione di Autostrade: quella che va su da Stoccolma a Sundsvall e poi ancora a Nord dalle cartine é definita come autostrada, poi ci sei sopra e vedi semafori, incroci, passa attraverso cittá (ad esempio Sundsvall) senza uscite.
    divertente, questo é anche secondo me tipico della Svezia, tutto ha un´altra “dimensione”. un altro esempio sono gli aereoporti, a parte Arlanda e Landsvetter gli altri sono di regola piccolissimi, nell´”Occidente” tipo Germania o Italia difficilmente li definiremmo aereoporti, una volta ero capitato per caso davanti a quello di Halmstadt ed é praticamente uno stanzone unico dove ci sono arrivi, partenze, check-in, controllo etc… per la maggior parte del tempo neanche presidiato.
    divertente e tipico svedese…

    "Mi piace"

    1. Se andiamo a vedere gli aeroporti italiani ce ne sono una bella fettona che nella definizione “aeroporto” ci entrano solo usando un piede di porco, molta vaselina e una bella spinta del politicante locale…

      "Mi piace"

  2. Anche io mi sono trovato molto bene in Svezia, anche se ho “beccato” un paio di volte il poliziotto col velox imboscato dietro un cespuglio in autostrada 🙂
    Ovviamente stavo perfettamente in regola.

    Una cosa però chiedo: spesso ho visto dei restringimenti di carreggiata con barriere di plastica e birilli, fino a fare una specie di imbuto centrale in cui far passare le auto, spesso devo dire anche segnalato male in precedenza.
    Una cosa che se la fai in Italia si schianterebbero tutti dopo tre secondi.
    Sai mica dirmi a che servono?

    "Mi piace"

    1. Il poliziotto, a volte, ti segue anche in auto o moto borghese, se per questo.

      Gli imbuti li ho visti più che altro in zona di Malmö (Skåne)… direi che hanno la funzione di rallentatori/incanalatori per eventuali situazioni che dovessero richiederlo.

      "Mi piace"

  3. Il poliziotto mi ha fatto ridere perché benché stesse nascosto si vedeva benissimo da 500 metri 🙂

    Per gli imbuti in effetti mi pare stessero sulla strada verso Malmö visto che ho terminato il mio viaggio in Svezia lì.
    Ad ogni modo non c’era nulla apparentemente che li giustificasse, anzi li ho trovati anche un tantino pericolosi. Ma forse è solo perché sono abituato alle autostrade italiane e a chi ci guida…

    "Mi piace"

  4. Anch’io mi sono trovato molto bene quando ci sono andato in moto anni ed anni fa: tutti rilassati e rispetto per i motociclisti. Abituato in Italia dove il motociclista è considerato alternativamente o invisibile (quindi è la norma andargli addosso perché “non l’avevo visto”) o un bersaglio (quindi è giusto andargli addosso perché “è uno stronzo che passa avanti quando c’è fila”), è stato molto piacevole.

    "Mi piace"

    1. L’ “autogrill” più caratteristico in cui sia mai stato è un posto sulla A4, nei dintorni di Ljungby, che non so se definire come una pescheria che fa anche il caffè, o come una caffetteria che vende anche pesce.
      Ogni volta che ci passo mi ci fermo, perché ne vale la pena.

      "Mi piace"

  5. La cosa noiosa sono i limiti bassi. E non lo dico perché sono uno che guida forte (anzi), ma perché soprattutto qui in Norrland la cosa a volte è snervante: 90km/h (limite che scende a 70km/h in alcuni tratti) sulla E4 quando fra te e la prossima città (magari a 200 km, interrotti da isolati villaggi lungo la strada, in cui il limite scende a 50km/h) c’è il nulla fa francamente addormentare 🙂

    "Mi piace"

  6. Poi mi devi scusare un’altra cosa Dani 🙂

    Le autostrade (come diceva giustamente Patroclo) qui non esistono 🙂 Uno dei pezzi grossi della E4 è quello che da Stockholm procede verso ovest attraverso mille -köping (Ny-, Norr- Lin- och Jön)… in nord Italia tante strade come quella le chiamiamo statali.
    Se quando mi verrai a trovare deciderai follemente id venire in auto mi dirai cosa pensi della E4 a nord di Sundsvall 🙂

    Peraltro, mi scuso se suono “severo” nei confronti della Svezia quando commento i tuoi posts. È un paese che adoro e sono anni luce dal pentirmi di essermi trasferito (soprattutto ora che ho una certa stabilità lavorativa, abitativa ed economica), ma mi pare che tu abbia una visione molto rosa del complesso, mentre ci sono tanti aspetti grigi (per non parlare di quelli neri)

    "Mi piace"

    1. È vero che in Italia ci sono ormai molte autostrade a cinque corsie, ma spero che tu abbia presente la Serravalle-Genoa, la Firenze-Bologna, la Savona-Torino o la Salerno-Reggio Calabria. In Svezia, probabilmente, sarebbero chiamate mulattiere. 😉 Mia moglie, quando abbiamo fatto assieme la prima volta la Serravalle, è rimasta scioccata. 😀
      Poi, per carità… non sono mai andato a nord di Upssala, ma ho guidato anche io sulle autostrade-che-diventano-statali. C’è di peggio, almeno non hai grosse sorprese a livello di tempi di percorrenza: sono sempre quelli che il navigatore ha previsto. E la E4 verso ovest non è male, dai.

      Sicuramente continuo a mantenere una visione rosea, ma non nascondo che ce ne siano anche di neri, per carità. Nel complesso non tornerei a vivere in Italia, vista le situazioni da quelle parti.
      Sulle autostrade, in particolare, non farei cambio neanche morto: cerco di valutare non solo la strada, ma anche il tipo di traffico, come viene affrontata dalla gente a livello di guida, come ti senti una volta che hai parcheggiato e sei sceso dall’auto. Secondo me c’è una bella differenza, in termini di qualità.

      "Mi piace"

  7. Gran bel post, mi interessava proprio l’argomento! Quanto odio l’italiano medio alla guida, che guida a pene di cane, ti supera in corsia d’immissione in autostrada, ti spara gli abbaglianti da dietro, ti taglia la strada e 1000 altri atteggiamenti da far west.

    Ci sono delle regole? Cazzo, seguile! No troppo difficile, l’italiano medio è sempre quello più bravo e che ne sa più degli altri italiani medi come lui, che nervoso.

    E poi, le autostrade gratis sembrano un sogno *_*

    (ps. ottimo blog per chi, come me, sogna di lavorare e vivere in un paese migliore del nostro)

    "Mi piace"

Cosa ne pensi?

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.