Lagom

Da queste parti si sente spesso dire che la Svezia è un paese lagom.

Lagom è un avverbio quasi intraducibile, che indica un concetto che sta fra il “ciò che è sufficiente” e “la giusta misura”, una moderazione senza eccessi.
Il termine lagom si sente spesso, quando uno Svedese deve descrivere il suo paese: l’estate qui è lagom, i temporali sono lagom (generalmente non fanno paura come quelli italiani, soprattutto quelli che durano un nulla e sono intensissimi), l’approccio alla vita è lagom, il modo di vestire (mai trasandato o sopra le righe, eccetto il fine settimana quando si esce per bere) è lagom.

In realtà, come spesso capita, si tratta di un luogo comune che non rispecchia appieno la verità: gli Svedesi sicuramente non si fanno mancare atteggiamenti e stili di vita che in Italia sarebbero considerati fuori dagli schemi e che qui sono molto più normali e accettati. In generale, si tratta per lo più di un modo di vivere che prevede il rispetto degli altri e che porta quindi ad evitare eccessi che possano creare problemi.

L’impatto della mentalità lagom è comunque evidentissimo nell’applicazione dei concetti di sicurezza, che qui viene spesso prima di qualunque altra cosa.
Molti eccessi vengono infatti spesso tagliati a livello legislativo o organizzativo, e non è un caso che alcuni svedesi vedano il loro stato come una nazione proibizionista. Dall’alcool alle iniezioni (che non possono essere praticamente liberamente, neanche le intramuscolo), dalle prese elettriche (quelle normali sono proibite nelle stanze da bagno) alla pratica di certe attività, molte cose sono estremamente (ma semplicemente e chiaramente) regolate.

Un bene o un male? È chiaro che alcune cose sembrano (e probabilmente sono, in determinati casi) delle grosse esagerazioni, soprattutto se viste con l’ottica di un italiano abituato a certi far west nostrani. L’impressione, però, è che questo presunto essere lagom sia in realtà una conseguenza dell’acquisizione di un maggiore senso della convivenza e non un’imposizione liberticida voluta dall’alto. Anche se non tutti ne sono contenti.

13 pensieri riguardo “Lagom

      1. No aspetta. Io avevo capito che le prese sono particolari (anche se non l’avevo mai notato)… le prese ci sono. Credo che l’avessi a Västra Skogen, l’avevo di certo a Råsunda e ce l’ho qui a Kalix (avuta in tutte e 3 le case)… imho è una particolarità di Upplands-Väsby 😛

        Detto questo… gli svedesi sono molto orgogliosi della parola “lagom” ed è inutile anche solo provare a tradurla perché tanto chiuderanno le orecchie e diranno “ma non è esattamente così…”. La particolarità più che nella parola (tralasciando il discorso esiste/non esiste) è appunto il suo utilizzo. Giusto ieri l’ho utilizzata da vero svedese 🙂
        “Vuoi il latte nel caffè?”, “Sì grazie”, “Tanto o poco”, “Lagom lite” (“lite” vuol dire poco).

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        1. La presa non ce l’avevo neanche a Bromma. Nella nuova casa pensavo di installarne una al posto di quella per la lavatrice (che è “blindata”, coi cavi che entrano a muro) ma Helena mi ha detto: “Sei pazzo? È illegale!”
          Però, ora che ci penso, nel cottage dello Sweden Rock c’erano.
          Boh, forse dipende dall’anno di costruzione dell’appartamento o dalla tipologia dello stesso?
          Su Wikipedia leggo che, per i bagni svedesi, sono previste prese a voltaggio ridotto per rasoi e similari. Boh… 😀

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  1. Interessante è l’origine della parola (mi spiace Dani che sta cosa non mi è venuta in mente da dirti la settimana scorsa). Ho sentito due teorie, probabilmente solo la seconda è vera, ma la prima è molto romantica 🙂

    Lagom = Laget om (lag vuol dire fra le altre cose “squadra”). Nei tempi passati (e per arrivare al massimo del romanticismo spesso si parla di vichinghi) i commensali condividevano piatto e/o boccale e la parola stava ad indicare che il tutto doveva bastare a tutta “la squadra” e pertanto consumato nella quantità adeguata.
    L’altra (spiegata da una mia insegnante folle linguistica… piuttosto credibile) è che “lagom” è il dativo plurale di “lag” (lo svedese aveva i casi nel passato). In questo caso probabilmente “lag” acquisisce un altro dei suoi significati (in svedese ahimè tante parole possono avere diversi significati anche totalmente diversi), cioè “legge”. In questo caso starebbe a significare “secondo legge” e pertanto anche qui in modo adeguato.

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  2. cit. “” ma Helena mi ha detto: “Sei pazzo? È illegale!” “” Mi son messo a ridere pensando agli italiani che fanno quello che vogliono nel loro giardino, perche’ E’ LORO! Figurati in casa! 😀

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  3. Hanno ragione gli svedesi “lagom” è un concetto intraducibile in qualsiasi lingua, bisogna vivere in Svezia per capirlo. E’ pieno di sfumature e caratterizza il comportamento degli svedesi nella società. Mai troppo o troppo poco. E’ un sistema mentale per evitare che ognuno inizia a pensare troppo a sé e al proprio orticello. E’ anche un modo per evitare lo sviluppo dell’invidia, sentimento umano diffusissimo in Italia, a tutti i livelli. Hanno ragione gli svedesi: w il lagom!

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  4. Ciao,
    riguardo le prese…ho cambiato tre case in svezia a gotheborg e non ho visto prese in bagno da nessuna parte.
    Ma credo che dipenda molto dall’anno di costruzione della casa.
    Riguardo il lagom…eh…c’e ed esiste, lo si sente davvero, ma forse è il segreto di questa societa…prendere o lasciare…

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