La bandiera

No, non c’è in corso il mondiale di calcio, non gioca la nazionale di hockey, non siamo in edifici pubblici e non si sono riuniti gli ABBA.

Difficile crederlo, ma gli Svedesi (come la gran parte delle popolazioni mondiali, esclusi gli Italiani) espongono la bandiera nazionale senza una ragione particolare che non sia un senso di appartenenza. Per mettere sulla porta di casa la croce gialla su sfondo blu non bisogna essere di destra, né nazionalisti convinti: semplicemente la stragrande maggioranza degli Svedesi ha un senso di patriottismo “giusto”, magari talvolta un po’ ingenuo, ma che in noi italiani è decisamente assente.

In generale, gli Svedesi preferiscono sempre acquistare prodotti della propria terra (un po’ per orgoglio nazionale, un po’ perché sono sicuri che ci sono stretti controlli di qualità), sono felici di esportare aziende nel mondo e “tifano” sempre per artisti/attori/sportivi/squadre che si dovessero far valere all’estero (vedi i miei post su Zlatan). Tutto questo senza mai scendere (estrema destra a parte) nel nazionalismo becero.

Esiste anche un minimo di campanilismo (in particolare fra Stoccolma e le altre due “grandi” città Göteborg e Malmö), ma nulla di lontanamente paragonabile a quella che è la situazione italiana, dove (nel migliore dei casi) ci si schernisce fra paesi che distano dieci chilometri l’uno dall’altro. E, in ogni caso, nulla passa mai al di sopra dell’essere Svedesi.

Qualcuno disse che, fatta l’Italia, bisognava fare gli Italiani. Ecco: per molti versi, gli Italiani non esistono ancora.

In Svezia, e con gli Svedesi, nessuno si è mai posto il problema…

8 pensieri riguardo “La bandiera

  1. 10 km?
    Ma anche molto meno, almeno qui in Toscana….proprio ieri sono romasta coinvolta in una litigata finita quasi alle mani fra Settimello e Calenzano (occasione, una partitella di calcio a 5), partita dal fatto che adesso Settimello e’ frazione di Calenzano, ma un tempo faceva comune, ma Calenzano ha rubato pure i sassi, come sempre, perche’ si sa che siete ladri e voi un siete boni nemmen per facci’ i’ bbrodo ecc. ecc…..
    Sestesi e Campigiani si darebbero fuoco, e fra Firenze e Prato non e’ bastata una provincia per porre fine ad un odio secolare…Non per nulla si dice “bisognerebbe far di Prato campi e di Campi prato”
    Pero’ non saprei immaginarmi una Toscana diversa da questa, per il resto del belpaese non so…..ma sto maturando l’assoluta convinzione che il secessionismo non e’ un’idea tanto becera….in un colpo solo potremmo perdere Stato Pontificio e Polendonia, e fondare finalmente l’URSA (Unione Repubbliche Socialiste Appenniniche)…..
    (ok, sto scherzando…..quasi.)

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    1. Noooooo, pensa la mia amata Milano abbandonata a leghisti e ciellini, senza neanche l’obbligo di facciata a “dover essere italiani”!

      Mmm… gli abitanti di Svezia sono sicuramente più svedesi di quanto gli abitanti d’Italia non siamo italiani (mi sono spiegato?), ma non c’è questa totale indifferenza fra Norrland… e resto della Svezia. Al sud ho sentito gente dire “io sono di Götaland” o eventualmente specificare la regione etc, ma in Norrland la cosa a mio avviso è più marcata.
      Voi terroni (:P) chiamate “la nostra terra” Lapphelvete (inferno lappone) e considerate i suoi abitanti degli zotici burini, per i norrlänningar (la maggior parte dei quali, piuttosto orgogliosi di esserlo) tutti quelli a sud di Gävle sono arrogante gente di città (non è neanche così sbagliato imho… un po’ come i milanesi… e lo dice un milanese :), stressati mollaccioni o proprio fighette 🙂

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      1. In effetti, da parte di molti norrlänningar ho notato una sorta di “orgoglio nordista”.
        “Noi parliamo come veri vichinghi, mentre l’accento di Stoccolma è da finocchi” (giuro che l’ha detta sul serio! :-D), “noi abbiamo la vera natura”, “il cibo qua è molto meglio, la carne e il pesce sono più buoni”, e così via.
        Però, insomma… trovamene uno che parli di secessione o indipendenza… 😀

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  2. Mhaaaa, ogni paese è il risultato della sua storia…..
    Il bel paese è bello perchè ovunque c’è qualcosa di meraviglioso da scoprire!
    Ma ciò è frutto delle sue millenarie divisioni….
    Appena usciti dalla prestoria e già divisi in decine di nazioni:
    Etruschi, Latini, Sabini, Oschi, Equi, Volsci, Siculi, Frentani, Sanniti, Campani, Apuli, Veneti, Liguri ecc…. Fenici, Greci, Cartaginesi …..
    Poi con Roma un pò di unità in un’epoca in cui comunque il ridotto progresso garantiva la sufficiente separazione anche su brevi distanze.
    Dopo Roma dinuovo divisioni: Comuni, Signorie, Ducati ecc..
    In tempi pre-unitari (fino a 150 anni fa) ancora c’erano una buona ventina di stati.
    Se questa divisione ha data ad ogni città dell’italia straordinarie bellezze archeologiche, architettoniche ed artistiche (in una sorta di gara fra chi era la migliore) di contro ha dovuto necessariamente far leva su sentimenti campanilistici che 150 anni di storia unitaria non possono cancellare di colpo.
    Perchè fuori dall’Italia solo la Capitale ed al limite altre 2-3 città hanno qualcosa di interessante?
    Da noi si va oltre Roma, Milano e Napoli. A chi non piace Venezia?
    E Torino? Firenze è bellissima. Eppure la vicinissima Pisa lo è altrettanto!
    Ma anche città più piccole sono scrigno di bellezze che altrove se le sognano….
    Mantova, Este, Ferrara, Verona, Guastalla, Urbino (tutte sedi di piccole città stato, dove i rispettivi signori facevano a gara a superare l’altra in bellezza).
    E poi Palermo, Bari, la piccola Amalfi, Caserta e la sua reggia, Agrigento, Taormina, Noto ed il suo barocco, Lecce, Matera, Campobasso Altilia Venafro e Larino in Molise, L’Aquila, Macerata….
    Non ce la faccio più….ovunque c’è qualcosa di meravigliosa da scoprire….
    Dove trovi un paesino piccolo e periferico (Venaria Reale) eppure con una straordinaria bellezza come la Reggia di Venaria!
    Certo se lo Stato Italiano fosse stato unitario fin da sempre avremo avuto solo il QUIRINALE, invece siccome eravam divisi ecco …. ed esempio … la Reggia di Venaria a Nord e quella di Caserta a Sud!
    Non cito il castello sforzesco …. per far invidia ai Leghisti …. eppure a Milano gli Sforza hanno lasciato un segno che uno stato unitario non avrebbe lasciato.

    CERTO, rincitrullirsi dietro ai LEGHISTI o ai NEO-BORBONICI è altra cosa di cui si può fare a meno !!!!

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