Neopatentato!

Da ieri sono ufficialmente neopatentato… alla svedese! Prima di procedere con la mia iscrizione all’AIRE (Anagrafe Italiana Residenti all’Estero), ho infatti dovuto procedere a convertire la mia patente italiana in una svedese. Questo perché, in caso di smarrimento o rinnovo, una volta iscritto all’AIRE, l’Ambasciata non sarebbe stata in grado di aiutarmi.

La procedura di conversione è stata tutto sommato semplice, ma ha richiesto molto più tempo di quanto non avrei pensato, tenendo conto che avevo iniziato a muovermi già dalla scorsa estate.

Il primo passo è stato infatti di richiedere un modulo da inviare al Transportstyrelsen (un po’ l’equivalente della nostra Motorizzazione). Per ottenerlo mi è bastata una semplice telefonata, ma, se avessi avuto un auto registrata a mio nome in Svezia, lo avrei potuto richiedere via internet. Il modulo mi è arrivato nel giro di un paio di giorni.

Due piccoli problemi hanno ritardato la compilazione del modulo da parte mia e il reinvio al Transportstyrelsen. Il primo è che, assieme al modulo, dovevo inviare un Personbevis (qualcosa di simile all’attestato di famiglia), ma la registrazione del mio matrimonio ha richiesto anch’essa più tempo del previsto e, in quella fase, tutto era congelato. Il secondo è che dovevo mandare al Transportstyrelsen anche la mia patente italiana originale. Qui in Svezia non ci sarebbero stati problemi: mi sarebbe bastato mostrare la carta d’identità e una fotocopia della patente originale e la polizia avrebbe potuto verificare l’esistenza di una pratica di conversione aperta. Avendo una visita in Italia programmata per fine settembre (poi saltata), ho però dovuto ritardare l’invio della documentazione. Poco male, una volta accertato che non sarei andato in Italia a settembre ho provveduto ad inviare il tutto. Prima di farlo, ho dovuto anche procedere al pagamento di un bollettino di 600 corone (una sessantina di euro).

Quella successiva è stata davvero la fase che ha preso più tempo: ho guidato per quasi due mesi in Svezia senza una patente vera… e quando poi siamo effettivamente andati in Italia a fine ottobre non ho potuto usare la macchina. Quando ho telefonato per chiedere spiegazioni, mi è stato detto che, in quel momento, la pratica era bloccata dalla burocrazia dello Stivale.

Venerdi scorso mi è arrivata finalmente la conferma dell’avvenuta conversione. Ho dovuto rimandare indietro al Transportstyrelsen un minimodulo su cui ho incollato una fototessera (purtroppo orribile, ma fare fototessere qui costa un patrimonio, anche nelle cabine, e quindi ti tieni quelle che hai) e apposto la mia firma. Nel giro di tre giorni lavorativi, mi è arrivata la notifica del fatto che potevo ritirare la mia nuova patente alle poste.

La cosa che fa un po’ sorridere è che, per ritirare la patente (che ti viene data in mano, non in busta chiusa), ho dovuto produrre un altro documento svedese… come se l’addetta delle poste non potesse verificare, direttamente tramite la patente stessa, che la persona ero io! Avendo io la carta d’identità rilasciata da Skatteverket, non c’è stato alcun problema: avessi avuto solo il passaporto, un’altra persona avrebbe dovuto garantire per me. Burocrazia. 😀

La patente è molto simile a quella che avevo in italia: un tesserino rosa con foto, tutta l’impostazione generale è pressoché identica. Ovviamente, e non c’erano dubbi, su quella svedese non può mancare il famigerato personnummer, oltre a qualche “fighettata” (scritte che cambiano a seconda dell’angolo di visione, mostrando l’anno di nascita o la firma) che non ho idea se sia stata aggiunta anche sull’ultima versione della patente tricolore. Nota molto positiva: la mia nuova patente ha validità dieci anni da adesso, mentre la vecchia sarebbe scaduta nel 2012. Per un po’ non mi dovrò preoccupare di rinnovarla…

Subito dopo aver ritirato la patente, ho inviato all’ambasciata la modulistica per l’iscrizione all’AIRE. Ne riparleremo…

7 pensieri riguardo “Neopatentato!

  1. Davvero ti serve un documento svedese per ritirare la
    patente?? Avendo inviato pure io la documentazione per l’AIRE
    volevo convertire la patente e poi usare quella per richiedere
    l’ID-kort, visto che non ho passaporto biometrico. Devo anche
    scoprire quale stato mi copre a livello sanitario nel caso io vada
    in viaggio in un qualche paese europeo…!

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    1. Si, fa un po’ ridere ma è così. Oppure devi avere un testimone con documento svedese. Io avevo rifatto il passaporto proprio per avere l’id-kort di Skatteverket (per poi scoprire che quest’ultima non va bene come documento se devi volare all’estero, devi avere quella della Polizia)…

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  2. Ciao Daniele,
    ho scoperto il tuo blog qualche giorno fa e l’ho letto tutto! Divertente e utile. Anche mia moglie è svedese e mi sono appena trasferito (per ora abitiamo a Falkoping, in Vastergotland). Forse me lo sono perso, quindi te lo chiedo qui: quanto ci hanno messo a convertirti la patente? E quanto ti è costata la pratica? Per fortuna ho letto il tuo blog, altrimento me ne andavo bel bello a iscrivermi all’AIRE e poi quando la patente fosse scaduta… boh! Grazie!
    Rico
    PS: i tuoi gatti hanno due nomi leggendari 🙂

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