Ricordati di pagare le bollette!

Non pagare le bollette, o le relative maggiorazioni, in Svezia può mettere in fretta in una brutta situazione.
A luglio, quando ci siamo trasferiti a Malmö, abbiamo tardato, un po’ per pigrizia un po’ perché abbiamo fatto un mezzo casino noi, ad impostare l’inoltro della posta al nostro nuovo indirizzo. Come risultato, una piccola parte della posta, è rimasta ad Upplands Väsby. Quando mia moglie, ad agosto, è andata nella sua cittadina natale, ha recuperato tutto quello che era rimasto lì, incluso il pÃ¥minnelse (promemoria) di una piccola bolletta (295 corone, una trentina di euro) di BoPunkten, che, nel trambusto, era rimasta indietro.
BoPunkten è una compagnia che, almeno in teoria, dovrebbe rendere più facile cercare casa. Noi ci siamo associati per un breve periodo al fine di trovare l’appartamento da affittare a Malmö e consultare i loro annunci, anche se la cosa è stata completamente inutile: esattamente come per Blocket, gli appartamenti in affitto vanno via in un attimo, quindi spendere dei soldi per BoPunkten non serve a niente. Piuttosto, è sempre meglio mettere un piccolo annuncio su Blocket in cui si cerca casa, per essere subissati di contatti. Ma sto divagando…

Al rientro di mia moglie provvediamo a pagare la bolletta, ma, dopo un paio di giorni, riceviamo la comunicazione che, nel frattempo, la pratica è stata girata da Segoria, una delle società di inkasso più utilizzate in Svezia, a Kronofogden, la grande autorità che si occupa di gestire i debiti degli svedesi. Uno dei nostri problemi, è che, con l’inoltro della posta da Upplands Väsby a Malmö riceviamo tutto 1-2 giorni dopo (anche 3-4, se c’è di mezzo il fine settimana) rispetto alla norma svedese della consegna rigorosa nel giorno successivo alla spedizione. Per certe cose, viviamo quindi in leggera differita.

Comunque… Essere registrati a Kronofogden non è bello: una volta inseriti nel registro, procedura che avviene decisamente in fretta e anche per cifre irrisorie, si è infatti “protestati” per tre anni, con l’impossibilità di accedere a mutui e finanziamenti di alcun tipo.
Il sistema di Kronofogden funziona così: quando la pratica viene girata a loro, si riceve un avvio a casa, a cui bisogna rispondere (con lettera scritta) dicendo che, entro dieci giorni ci si impegna a risolvere il problema. Se non lo si fa, si va nei guai. Inoltre, una volta passate per Kronofogden, le bollette ricevono una maggiorazione non da poco.

Una volta ricevuta la comunicazione, mia moglie chiama immediatamente Kronofogden per chiedere cosa fare, soprattutto tenendo conto del fatto che il pagamento originario era già stato effettuato.
Poco male, con una “piccola” maggiorazione di 295 corone (in pratica, la bolletta originaria veniva raddoppiata!) ce la saremmo cavata. Rispondo quindi con la lettera firmata, e, il giorno dopo, procedo al pagamento.

Tutto risolto? Non proprio… una ventina di giorni dopo ricevo una comunicazione del tipo “Hai risposto con una lettera dicendo che ti saresti impegnato a completare il pagamento ma non l’hai fatto. Segoria ti ha quindi fatto registrare e hai trenta giorni di tempo per fare appello con una protesta scritta”.
Vado subito a controllare e scopro l’inghippo: fra una comunicazione e l’altra Segoria aveva cambiato il numero di fattura (la prima era intestata a BoPunkten, la seconda direttamente a Segoria)! Quando ho effettuato il pagamento della parte restante, avevo utilizzato il numero di fattura originario… ovviamente Segoria ha intascato i soldi, ma non si è accorta del pagamento.

Nei giorni successivi mia moglie passa parecchio tempo al telefono sia con Segoria che con Kronofogden: i primi continuano a dire “sì, abbiamo ricevuto tutto, per noi la questione è chiusa”. I secondi “Segoria non ci ha detto nulla, quindi la questione è aperta”. Però, pare anche che, trattandosi di un mancato pagamento “parziale” non avrei un betalningsanmärkning (il “marchio” del protestato) vero e proprio, ma solo una “nota”. Che conseguenze possano esserci con una “nota”, non lo so.

Una volta appurato che non si andava da nessuna parte, mi decido a spedire la raccomandata con tutte le spiegazioni, le ricevute di pagamento, etc. Passa del tempo, e ricevo la comunicazione che Kronofogden ha girato il tutto ad un giudice di pace. Sinceramente, a questo punto punto mi sarei atteso una risoluzione più celere, ma mi tocca aspettare ancora.
Finalmente, un paio di settimane fa, arriva la lettera finale: il giudice di pace ha deciso in mio favore, e la pratica è chiusa come previsto.

Insomma… è vero che anche in Italia negli ultimi anni il recupero crediti ha dato una bella stretta sui cittadini, con situazioni spesso assurde e paradossali… ma, qui in svezia, bisogna essere davvero puntuali con le bollette perché la punizione è chirurgica e celere anche per cifre irrisorie.

14 pensieri riguardo “Ricordati di pagare le bollette!

  1. Tutto è bene quel che finisce bene, anche se deve essere stato piuttosto angosciante. Ma quanto tempo è passato dal giorno di scadenza della bolletta all’arrivo del pÃ¥minnelse? E quanto da questo al passaggio al Kronofogden?

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    1. La prima fattura era in e-mail (e per questo mi era passata di mente nel bel mezzo del trasloco a Malmö) e la scadenza era per il 9 luglio. La data del påminnelse non la ricordo, ma il 21 agosto la pratica era a Kronofogden.

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        1. È anche vero che, però, qui ti concedono microcrediti con una facilità enorme: quando ero disoccupato e appena registrato in Svezia, IKEA mi ha dato un credito di 5000 corone senza alcuna garanzia.
          Se compri roba da siti web puoi pagare 14 giorni dopo la consegna, e addirittura dilazionare i pagamenti con Klarna e compagnia, pagando solo 50 corone al mese… se non fossero strettissimi nel recupero dei crediti probabilmente non sarebbero neanche così disponibili a prestarti soldi.

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  2. A me è capitato di dover pagare una bolletta maggiorata di interessi per il ritardo, quella della tv! Sinceramente non ricordo di aver ricevuto la bolletta originale, si è persa da qualche parte per strada, ma non avevo voglia di litigare (in svedese poi…), quindi l’ho pagata subito e non sono arrivata alla fase della Kronofogden…
    In ogni caso credo che qui sia più semplice e veloce recuperare i crediti che in Italia. E’ tutto più organizzato, registrato e trasparente.

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  3. Domanda che non c’entra niente: hai partecipato al censimento?
    Io sì. Sono bastate un paio di telefonate e una email per ottenere la password per compilare il modulo online. Richiesta fatta venerdì e email con password arrivata stamattina. Eh, eh, la Autonome Provinz Bozen non si smentisce mai 😀

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    1. Io no perché sono iscritto all’AIRE: avevo contattato l’ambasciata per sapere come fare (è previsto un censimento anche per gli Italiani all’Estero) ma mi hanno detto che si limitano a tenere, appunto, i dati dell’AIRE.

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  4. Io non ancora, sono in ritardo cronico ma non trovavo il familjebevis… argh! Finalmente domani spedisco il tutto e via. Ma i dati dell’A.I.R.E. sono minimi, che censimento della mutua è?

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  5. Comunque la storia dell’inkasso è proprio da incubo, la mia dolce metà è sempre preoccupatissimo per ‘sta cosa.
    Riguardo il canone della TV, invece, li frego io perché non ne possiedo una da oltre un decennio. Ciao. Alex

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