18 mesi

Soffro di apnea nel sonno. Sono, ovvero, una di quelle persone, che, durante la notte, russa e si ritrova ad avere momenti in cui la respirazione si blocca. È un problema piuttosto comune, magari non grave, ma che sicuramente incide sulla vita di mia moglie (per il russare) e sulla mia: pur dormendo, alla mattina risulto comunque stanco.
Dopo averne parlato con il mio medico (o, meglio, con il medico che mi sono ritrovato per l’occasione al vårdcentral presso cui sono registrato), la pratica è stata passata all’ospedale dello Skåne che, dopo un mese circa di attesa, mi ha prestato, per una notte, uno di quei dispositivi che registrano un po’ di dati mentre dormi. Dopo un paio di settimane sono stato contattato nuovamente dal mio medico che mi ha detto che, sì, il problema è presente, e che la pratica sarebbe stata passata ad una clinica di Lund specializzata nei problemi del sonno.
Passa circa un mese e mezzo e mi arriva a casa la letterina della clinica: mi aspettavo una nuova kallelse (la “convocazione” per un appuntamento) e invece era una semplice comunicazione: “sei stato messo in lista di attesa per una visita da noi, il tempo medio è di 18 mesi“. Sul momento ho riso della cosa ma la sera ho dovuto chiedere conferma ad Helena, nell’ipotesi remota che avessi frainteso una sfumatura dello svedese a me completamente ignota. Ovviamente c’era nulla da fraintendere.
Inutile dire che non ci si aspetta tempi così biblici da una sanità, quella svedese, che si fa vanto, spesso a torto, della propria efficienza, ma alla fine tutto il mondo è paese. Poi d’accordo, è sicuramente una cosa che ha un impatto sulla mia vita e sulle performance giornaliera (altrimenti non ne avrei parlato col medico), ma non è una cosa gravissima. Però 18 mesi…

Multimodalt bla blaMa le mie esperienze recenti con la sanità svedesi non si fermano qui!
Da anni soffro di mal di schiena. Posso immaginare che la cosa sia dovuta all’essere l’uomo più scoordinato dell’universo… fatto sta che, già da parecchi anni, ho un problema alla spina dorsale con, in particolare, un paio di dischi non allineati. Ho sempre sopportato ma, negli ultimi mesi, forse complice l’aumento di peso, la situazione si è fatta piuttosto seria: da tempo faccio fatica stare in piedi, ed ogni passo è decisamente doloroso. Probabilmente per via di un concatenarsi di posture errate, il dolore si è propagato alle ginocchia e ai talloni (soffro ora costantemente di tendinite). Anche dormire è un problema: nonostante abbia comprato un buon letto, stare sdraiato troppo a lungo rischia di bloccarmi al mattino. Risultato – considerando anche l’apnea – sono quotidianamente uno straccio! 😀
Al vårdcentral hanno dapprima deciso che la soluzione è la chiropratica, ed in effetti sono andato più volte dai terapeuti locali, che mi hanno sempre rimesso a posto per un certo periodo. Come già detto, però, negli ultimi mesi la situazione è davvero intollerabile, e i benefici sono sempre stati di breve durata. All’ultima sessione, il chiropratico ha deciso che bisogna andare alla radice del problema: la cosa è molto positiva, ma è il “come” che mi ha lsciato sorpreso. In Italia sarei stato probabilmente indirizzato da un ortopedico, magari con delle radiografie… ma qui, nulla di tutto questo. A parte il fatto che i “raggi” ti vengono ordinati solo in casi estremi, nessuno ha mai nominato, neanche per sbaglio, un ortopedico. Sono stato incluso in un “Corso di riabilitazione con un team multimodale per il dolore” (Rehabiliteringskurs inom multimodalt smärtteam) che mi vedrà impegnato per otto settimane con un “medico del dolore” (penso la traduzione italiana di smärtläkare sia “algologo”, ma non l’ho mai sentito prima di oggi), un kurator (figura a metà fra lo psicanalista e l’assistente sociale) e un fisioterapista, che cercheranno di indagare su tutte le cause (psicologiche e motorie) alla base del problema e studieranno un percorso riabilitativo. Il programma è previsto dalla regione Skåne per tutte le persone che abbiano dolori da più mesi, e può essere effettuato in qualunque struttura lo preveda (non necessariamente nel vårdcentral in cui sono registrato, quindi).
Nei due mesi mi dovrò presentare per tre volte alla settimana al centro di riabilitazione, allenarmi, seguire le indicazioni della fisioterapista e seguire anche dei meeting serali. Il costo di tutto ciò, sarebbe, in teoria, di 160 corone (19 euro) a sessione, ma, visto che ho già sforato il limite massimo di 1100 corone annuali (130 euro circa, la quota che la regione Skåne ha stabilito come massima per persona) sarà tutto gratuito.
Per me, questo sistema è, come dicevo, sorprendente: niente radiografie, niente cortisone, niente antidolorifici (che non sia il paracetamolo, lo standard qui in Svezia) niente ortopedico. Se sarà efficace è tutto da vedere, ma devo dire di essere ottimista.
La nota positiva è che, vista la particolarità del corso di riabilitazione, è che, alla fine del corso, mi verrano rimborsate (anche se, immagino, non al 100%), tutte le ore di assenza dal lavoro necessarie al corso, al tragitto da e verso il lavoro e ad eventuali interventi chiropratici nel periodo: la cosa non è banale, dato che, per me, i permessi sono non retribuiti, e le decurtazioni sullo stipendio saranno pesanti.
Il corso inizierà il 22 aprile: ho quindi tempo per sopportare, usare antidolorifici (in occasione dell’ultimo viaggio in Italia mi sono portato dell’OKI, ma lo devo utilizzare con moderazione perché in passato mi ha dato dei leggeri problemi) e prepararmi mentalmente. 😀

In tutto ciò vi risparmio il discorso sui problemi di stomaco che ho avuto negli ultimi sei mesi (sì, a neanche 39 anni sono ufficialmente un rottame!), e che mi hanno causato non pochi fastidi: per ora sembrano in via di risoluzione, quindi vi scampate tutta la storia… 😉

18 pensieri riguardo “18 mesi

  1. Feci anche io un anno fa questi esami del sonno, ma a Stoccolma, essendoci cliniche private convenzionate, ho fatto l’esame dopo una settimana. Per il tuo problema alla schiena, se posso darti un consiglio, cerca di vedere un reumatologo. Potrebbe essere un caso di spot dilute anchilosante, che va curate bene ed in tempo. Ovviamente non ho i dettagli del tuo caso, ma alcuni sintomi come peggioramento al mattino dopo il sonno, il fatto che sei uomo e l’età potrebbero indicare qualcosa del genere. Anche i disturbi gastrici sono collegati nel 30% dei casi Ci sono farmaci ottimi al giorno d’oggi, e basterebbe fare una risonanza magnetica. All’ospedale universitario di Lund sicuramente sapranno cosa fare. L’esercizio fisico aiuta, ma secondo me delle analisi giuste per essere tranquilli le farei.

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    1. Ottimo grazie. Dovrò verificare col mio medico se esistono strutture alternative nello Skåne.
      Per i problemi fisici, mi gioco la carta del corso, e, se non ne traggo benefici, insisterò per vedere reumatologo e/o ortopedico.

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  2. Purron’s, ma come cazzo stai messo???
    Per i problemi di apnea notturna mio padre e’ stato di recente ricoverato 35 giorni, e adesso dorme con una specie di mascherina per aiutarlo a respirare, ma ha 76 anni, ci sta…
    Per il resto, non ti spaventare dei 18 mesi…qui per una mammografia aspetti 2 anni.

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  3. Spero che il tutto si risolve per il meglio. Io purtroppo devo dire che ho molto molto male esperienze con la sanità in Italia e preferisco mille volte quello di Svezia, specialmente qualche anni fa quando ho avuto un incidente abbastanza grave avrei veramente voluto essere in Svezia. Pero, con questo detto non vuol dire che in Svezia deve essere perfetta e sicuramente non lo è da nessun parte del mondo.

    Invece ho una esperienza al contrario quando si tratta dai dentisti, se mai torno in Svezia, andrò per sempre al mio dentista in Italia 🙂

    Pero devo poi dire che tanti anni in Italia mi ha insegnato che Italia non è omogeno come Svezia, se non sono contento con la sanità a Milano, non vuol dire che non lo sarei in una altra città.

    Ancora, buona fortuna.

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    1. Dispiace per il tuo incidente. La mia sensazione è che la sanità svedese sia molto efficace per tutto ciò che è pronto soccorso (un anno fa sono stati magnifici nel salvare una familiare da un ictus) e successiva riabilitazione, ma che sia piuttosto elefantiaca in tutto il resto. Ma forse sono sensazioni da Italiano abituato a qualcosa di diverso.
      Sicuramente la sanità svedese si presenta molto bene: strutture pulite, meno burocrazia apparente, se hai bisogno di un letto per il ricovero te lo trovano e non ti lasciano in un corridoio, etc etc

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  4. Spero che tutti e due gli acciacchi vengano risolti. Io potrei scrivere una tesi di dottorato sulle mie brutte esperienze della sanita’ locale, per fortuna di quella italiana non ho granche’ avuto bisogno quindi non ho molti parametri di paragone…

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  5. A parte gli auguri di buona guarigione, mi trovi d’accordo con il fatto che poi qui, sia in Svezia che in danimarca, la snaità non funziona poi così bene come vorrebbero farci pensare., anzi…
    Problemi che ho avuto in passato, problemi di amici, ma penso veramente che se hai bisogno di una mano si a meglio farsi visitare in Italia 😉
    Qui manco le analisi del sangua ti fai se non hai dei buoni motivi…in Svezia ho dovuto dire che avevo male al fegato, in Danimarca che mi drogavo e volevo vedere come stavo 😀
    Il fatto È che non ti danno le risposte, del tipo che se stai bene non ti dicono i livelli delle varie voci (che ne so, globuli, piastrine, scido iurico ecc…) che comunque potrebbe essere imortante tenere sotto controllo…
    Comunque…buona fortuna!!

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    1. Fondamentalmente la loro filosofia è: “i medici siamo noi, e tu non ti devi preoccupare dei dettagli tecnici, che ci teniamo per noi”.
      Come ho scritto in passato, mia moglie è rimasta sorpresa del fatto che avessi in casa vecchie radiografie. Probabilmente lei non ha mai visto una propria radiografia in vita sua.
      In compenso, direi che vanno parecchio nel dettaglio quando si tratta di spiegare cause e conseguenze dei tuoi problemi, ma evitano sempre di lasciarti ogni dato tecnico.
      In Italia, in compenso, abbiamo un leader politico che vorrebbe risolvere i problemi della sanità tramite l’autodiagnosi sulla rete… Se l’alternativa è questa, preferisco il metodo svedese. 😀
      In generale, sempre come ho scritto in passato, noi Italiani siamo molto più informati al riguardo della nostra salute rispetto ad altri paesi. Arriviamo dal dottore con un’autodiagnosi, sappiamo già (o crediamo di farlo) quali medicine ci servono, etc etc. Una via di mezzo no, eh? 😀

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  6. A parte il fatto che è chiaro che ormai sei un rottame 🙂
    A parte ciò, appunto, una che ha mal di schiena non viene mandato dal chiropratico! Viene mandato per la visita da un ortopedico o da un fisiatra e per la terapia da un fisioterapista!
    Il chiropratico è la versione “massaggiante” dell’omeopata!

    Venendo ai tempi, anche qui in Germania è così.
    Anche solo per una visita (se comporta anche solo qualcosa di più di una semplice chiacchierata) dal medico di famiglia l’attesa media è di 1-2 mesi (e se si tratta di emergenze, o te ne vai al pronto soccorso ospedaliero – dove comunque capita questo: http://pensieri-eretici.blogspot.de/2010/05/un-pronto-soccorso-tedesco.html – oppure ciccia).
    Se poi vuoi qualche esame particolare ti va bene, anzi di lusso estremo, se devi aspettare 4-6 mesi.

    Saluti,

    Mauro.

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    1. Attenzione: se in alcuni paesi il chiropratico è visto come appartenente alla medicina alternativa, in altri (fra cui la Svezia) è considerato personale paramedico ed è integrato nel processo sanitario di riabilitazione. Le persone con cui ho parlato mi sono sempre sembrate preparate… tendo a considerarli come una variante del fisioterapista.
      In generale, in Svezia tendono a creare un “buffer” paramedico fra il paziente e il medico, ottimizzando così l’utilizzo di quest’ultimo.
      A noi Italiani, che siamo diffidenti per natura e abituati in maniera diversa, questa cosa non piace. In ospedale, se non parliamo con un medico (possibilmente IL PRIMARIO), ci incazziamo, perché gli infermieri “non sanno/non capiscono niente”.
      Oggettivamente devo capire quale metodo sia il migliore. Sicuramente, per molti versi, l’impatto con la sanità svedese è per noi frustrante.

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  7. Guarda, Daniele, sul discorso medico-paramedico sono d’accordo assolutamente con te.
    Al di là del discorso che molti paramedici sono altamente competenti (e alcuni medici dei cani), creando questo sistema paramedicale dovresti riuscire a ottimizzare il sistema e a permettere ai medici di dedicare più tempo e attenzione a quei casi che richiedono assolutamente l’intervento di un medico.
    (Che poi la cosa riesca veramente… sinceramente ho i miei dubbi).

    Per quanto riguarda il chiropratico… anche qui in Germania viene più associato alle medicine alternative che alla fisioterapia.
    Ma forse bisognerebbe anche vedere che formazione hanno alle spalle, al di là del nome. Magari in Svezia ne hanno una decisamente più seria che qui in Germania o in Italia.

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  8. Ti consiglio di fare una visita gnatologica per vedere se i tuoi problemi sono originati da una mal occlusione dentale, può succedere che una malocclusione e/o un difetto alle ossa del cranio originato durante il parto, possano produrre i sintomi che tu hai 😉

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  9. Ciao Daniele, credo che tu abbia diritto ad ricevere aiuto entro tre mesi.

    Ti copio e incollo quello che ho trovato sul sito http://www.vardguiden.se nella sezione “Har du fått vård i tid?” che si trova in basso a destra.

    “Få behandling inom 90 dagar
    Behandling inom 90 dagar

    Anser specialistläkaren att du behöver behandling ska du få den så snart som möjligt, men senast 90 dagar efter beslutet om behandling.

    Tar det längre tid än 90 dagar ska du i första hand vända dig till den mottagning dit remissen skickades. I andra hand ska du vända dig till Vårdgarantikansliet på telefon 08-123 134 00. De har öppet måndag-fredag, klockan 7.30–14.00”.

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  10. avevo lo stesso problema: aumentato di peso e pur avendo un buon materasso avevo tanti mal di schiena che rischiavano di bloccarmi ogni mattino. avevo sempre i lombari contratti, infatti verso sera stavo meglio. ma se stavo troppo a letto stavo malissimo. ho risolto mettendo una rete molto rigida. se non vuoi cambiare rete, metti un pannello di legno sotto il materasso (che coincida con la cornice della rete, mi raccomando). risutlato: mal di schiena quasi passato immediatamente. per farlo passare del tutto dovrei prendere un materasso più rigido. però mi rompe, visto che il mio è nuovo e l’ho pagato abbastanza. meglio dimagrire! comunque probabilmente ti fa male perchè con l’aumento di peso sprofondi di più nel materasso e i muscoli della colonna sono perennemente contratti.

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