È arrivato un furgone carico di…

Chiunque sia stato in Svezia per un certo periodo, magari non proprio in qualche centro cittadino, è rimasto prima o poi sorpreso dal sentire in strada una musichetta vagamente simile alla celebre “Dance Of The Cuckoos” di Stanlio e Ollio.
Io stesso, nei primi tempi a Bromma, mi chiedevo cosa significasse quella curiosa melodia. Solo col tempo la rivelazione: si tratta del jingle che accompagna l’arrivo del furgone del gelato (confezionato)!

Le Hemglassbil è ormai un pezzo di storia della cultura svedese. Mi si dice che, un tempo, l’arrivo del furgone scatenava l’entusiasmo dei bambini della zona, ed era motivo di orgoglio che il furgone si fermasse regolarmente sotto la casa di qualcuno. Oggi, per quello che ho potuto verificare, l’entusiasmo è decisamente più contenuto, ma la Hemglass continua a consegnare regolarmente i suoi prodotti.
La Hemglass (Hjem-IS in Danimarca e Norvegia, Kotijäätelö in Finlandia) è stata fondata in Svezia nel 1968. Da tempo è stata acquisita dalla solita Nestlé ed ha ora sede in Danimarca.

Il suo fondatore, Eric Ericsson, si era ispirato sia alle compagnie americane che consegnano prodotti a domicilio, sia ai celebri furgoncini del gelato soft, sempre americani.

Da sempre, la Heimglass annuncia in maniera sonora l’arrivo dei propri furgoni. Dapprima la cosa veniva fatta con una campana (è ancora così in Danimarca e Norvegia) suonata a mano dall’autista; a partire dal 1980, ha preso invece piede la sopracitata melodia, composta da Robert Sund e diventata in fretta uno dei jingle più conosciuti in Svezia.

Non tutti, però, sembrano apprezzare la musichetta: nel corso degli anni la Hemglass è stata denunciata a più riprese per disturbo della quiete pubblica, inquinamento acustico, pericolo per la salute ed altro ancora da parte di svedesi che non la possono proprio sopportare. In una petizione ad un ministero, la melodia è stata persino paragonata alla tortura cinese con gocce d’acqua: una è innocua, ma l’esposizione prolungata farebbe saltare i nervi. Fino a questo momento, però, tribunali e organi giudicanti hanno sempre dato ragione alla compagnia. Il jingle della Hemglass (che è coperto da copyright e non può essere usato dai concorrenti) sembra quindi destinato a risuonare a lungo nelle strade svedesi.
Personalmente, sarà che non faccio turni di notte o non sono particolarmente stressato, la cosa mi fa anche piacere…

8 pensieri riguardo “È arrivato un furgone carico di…

  1. ahaha mi hai svelato un dubbio esistenziale! Lo sento quasi tutti i giorni da casa mia e non ero mai riuscito a capire da dove provenisse! Fantastico 😀

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  2. Quando abitavo ad Uppsala lo sentivo sempre. Ed ero in centro, tipo dieci minuti a piedi dalla cattedrale. Qui a Stoccolma, in pieno centro, invece niente. Comunque i gelati do questa marca sono molto mediocri 😉

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  3. Ciao
    Mi chiamo Franco, sono italiano come te ma vivo in Brasile da alcuni anni. Siccome ho un blog che parla del Brasile e dell’Italia ho una curiositá da chiederti, e come tu vivi in Svezia penso che possa rispondermi.

    Qui in Brasile i politici sono di una corruzione che ha dell’immaginabile e, pur pagando tasse esorbitanti, il popolo di questa nazione non ottiene niente in cambio. Per esempio le strade statali qui sono degne di un “Camel Trophy”, la sanitá pubblica é piú simile a un girone dantesco che a un servizio degno di questo nome, e tante altre cose che non ti sto a dire per non annoiarti. Sappiamo che purtroppo queste cose succedono non solo in Brasile ma anche in altre parti del mondo, ma non é mia intenzione fare qui una critica sul sistema politico brasiliano o altro. Quello che ti chiedo é una domanda un po’ curiosa: qui é uso comune pensare che la vita, o per meglio dire, la politica svedese sia la migliore del mondo. Per farti un esempio, siccome il governo brasiliano aveva deciso di “importare” 6000 medici da Cuba per migliorare la sanitá di questo paese, é facile leggere in rete frasi tipo “Se vamos importar médicos cubanos, vamos trazer políticos da Suécia”, che tradotto diventa “Se importiamo medici cubani, prendiamo anche politici svedesi”.

    Ma allora io mi chiedo: questa fiducia e rispetto per i politici svedesi, é dettata solo da un’idea popolare, forse sbagliata, o effettivamente i politici svedesi sono i migliori del mondo? Sono cosí efficenti e onesti come la maggior parte dei brasiliani pensano o, alla fine, sono uguali agli altri?

    In un video che ho trovato su Youtube, mostrano che i depudati della Svezia fanno una vita “normale”, senza lusso o privilegi. Per esempio vivono in appartamenti modesti, senza autista o impiegata domestica, senza assessori, ecc. Qui in Brasile é esattamente l’opposto e i vari politici fanno una vita degna di un sultano arabo. Sará per questo che pensano che i politici svedesi sono i migliori al mondo? Tu, che sei italiano, quindi conosci il sistema politico del nostro paese, cosa pensi dei politici svedesi? Se uno ti dicesse che i deputati della Svezia sono i migliori al mondo, tu cosa risponderesti?

    Ti ringrazio per l’eventuale risposta (se ti é possibile, inviamela al mio indirizzo e-mail che trovi alla fine) e spero di non averti fatto perdere tempo con questa mia curiositá che puó sembrare senza valore, ma ho la brutta abitudine di cercare di capire quello che mi succede intorno.

    Un grazie ancora e ciao!

    Franco Terracciano

    brasilitalia@live.com

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    1. Alle prossime elezioni europee potrò decidere se votare come cittadino italiano o come svedese (votare in entrambi i modi è, giustamente, illegale). Ho deciso di votare da svedese, visto che non ho alcuna intenzione, al momento, di mandare un politico italiano a Strasburgo. Se poi i politici svedesi siano i migliori al mondo, questo non lo so e sarebbe un po’ superficiale dirlo dopo aver vissuto solo in due paesi. Un analisi recente ha riportato alcuni paesi del Nord Europa (la Svezia non era stata inclusa nell’analisi) come fra i meno corrotti al mondo. Mona Salin ha danneggiato gravemente la propria carriera politica per un fatto che, in Italia, sarebbe stato considerato una quisquilia. L’unica occasione in cui ho avuto direttamente a che fare un politico svedese è stata quando un parlamentare mi ha bussato alla porta di casa per lasciarmi il suo indirizzo email e numero di telefono… 🙂

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