Tarquini e Repubblica lo fanno di nuovo

Una notizia semplice semplice:

  • Un provocatore svedese, invitando un noto provocatore danese, organizza un rogo pubblico del Corano nel quartiere “ghetto” di Rosengård
  • La polizia non dà l’ok a fare la cosa lì, ma la permette in una zona più tranquilla della città (cosa che non si può impedire, per via della libertà d’espressione)
  • In ogni caso, cercano di sabotare l’iniziativa bloccando l’ingresso nel paese del provocatore danese
  • I sostenitori dell’iniziativa vanno avanti lo stesso e bruciano* il Corano. È una piccola manifestazione con quattro gatti, ognuno di loro un perfetto imbecille.
  • 300 musulmani teste calde, per protesta, mettono a ferro e fuoco parte della città (peraltro condannati dalle associazioni islamiche locali).

Un buon riassunto in inglese si trova su The Local.

Ora, cosa si inventa Tarquini?

Si inventa che quelli che hanno messo a ferro e fuoco la città sono gli scandinavi di estrema destra. Non vi linko l’articolo su Repubblica, perché certa rumenta non se lo merita.

Ovviamente il luminare delle bufale viene sbugiardato da tutti i connazionali che lo accusano giustamente di avere scritto stronzate, e lui cosa fa?

Li accusa di essere di estrema destra.

Se non l’avessi visto, non ci crederei.

Ho il serio sospetto che qualcuno risponderà così:

Fino a quando Repubblica permetterà di pubblicare cose così vergognose, e a tollerare un simile atteggiamento da parte dei suoi giornalisti? Non lo sappiamo proprio!


* correzione. Alla fine lo avrebbero “solo” preso a calci.

4 pensieri riguardo “Tarquini e Repubblica lo fanno di nuovo

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