Berit

Ieri ci è venuta a trovare Berit.
Berit è la più grande tempesta che abbia colpito la Svezia da parecchi anni a questa parte: sabato la parte principale del ciclone (noto anche come Xavier) ha colpito il Norrland e la Norvegia, mentre domenica sera la “sorella minore” Berit Junior ha pensato bene di fare visita nello Skåne e sulla costa ovest (Göteborg e dintorni).
Venti gelidi con velocità simili a quelle della Bora, grande pioggia, chiuso il ponte di Öresund verso la Danimarca (ma non ai treni), sospensione quasi totale del traffico ferroviario (ma non sulla tratta Malmö-Copenaghen, per l’appunto), le autorità che invitavano la gente a chiudersi in casa e non uscire per nessun motivo.

Indovinate chi stava provando a fare un trasloco nel bel mezzo di tutto ciò?

Ci sono stati danni ingenti, con circa 50.000 persone isolate senza corrente e servizi, ma nulla di neanche lontanamente paragonabile alle recenti alluvioni che hanno colpito Liguria, Toscana e Sicilia. In Svezia, per motivi storici, geografici e di popolazione, non esiste il dissesto idrogeologico che tanti problemi sta causando in Italia.
Per quanto riguarda noi, a parte il fatto che il vento è riuscito a rovesciarci in strada una scatola piena di posate e a parte qualche palla dell’albero di Natale che ha letteralmente preso il volo direttamente dal furgone, non abbiamo avuto problemi enormi. Escludendo, appunto, la quantità d’acqua che ci siamo presi e una gran fatica.
Helena, che non è per nulla abituata a queste cose (l’area di Stoccolma è molto più misurata dal punto di vista metereologico, e questa era anche una situazione straordinaria), era letteralmente terrorizzata. Io, che sono abituato a certe tempeste genovesi, l’ho vissuta in maniera più normale, anche se alcune scene sono state sicuramente impressionanti.
Il gatto, nel caso vi interessi, sta bene e ha patito stress solo all’inizio delle operazioni.

Sto iniziando a soffrire il tardo autunno/inizio inverno dello Skåne, che è decisamente più antipatico di quello di Stoccolma. Mentre lì ci sono temperature molto basse, neve (ma gli ultimi due anni sono stati eccezionali, in tal senso) ma anche poco vento e umidità, con situazioni meteorologiche decisamente più misurate (lagom)
qui ci sono grandi correnti d’aria, più pioggia, forti tempeste e si patisce decisamente di più. Penso proprio che l’inverno di Stoccolma mi mancherà parecchio, quest’anno…

Treni e mezzi pubblici

Il treno appena arrivato

Uno dei primi paragoni che mi viene da fare fra Stoccolma e il sud è quello relativo ai mezzi pubblici.
Nonostante sia affidato a società diverse (nella capitale, la potente Storstockholms Lokaltrafik, qui Skånetrafiken, che coordina compagnie differenti), il servizio dei treni offre un livello qualitativo simile: la maggior parte dei convogli è in orario, non è infrequente qualche leggero ritardo (la Svezia non è la Svizzera), mentre più rari, e generalmente legati a guasti o intoppi seri, sono i ritardi superiori ai 5 minuti o le cancellazioni. Le corse, soprattutto sull’asse Malmö-Lund sono comunque talmente frequenti da mettere generalmente, al riparo da situazioni antipatiche, quantomeno se non ci si aspetta di arrivare all’ultimo secondo.

L'Öresundståg è il treno che porta in Danimarca, ma è anche molto utilizzato sulle tratte locali.

Fa sempre piacere notare la cura delle vetture: confortevoli, ci sono sezioni specifiche per biciclette, per chi ha bisogno di viaggiare con animali, e ci sono anche sezioni “mute” per chi si vuole godere il viaggio in silenzio, senza essere disturbato dal chiacchierio altrui o dallo squillare dei cellulari.

Pur viaggiando sempre in ora di punta, non mi è ancora capitato di restare in piedi: persino nei giorni del Malmöfestivalen, che attira sempre tante persone in città, ho sempre trovato il posto a sedere.

 

Il "4" a Lund, in un normale giorno lavorativo: completamente vuoto o quasi!
Per gli autobus la situazione cambia di poco: generalmente poco affollati, frequenti e comodi, offrono ben altra qualità del servizio rispetto ai loro cugini italiani. Curiosamente, però, qualcosa di strano succede sul numero 4 che mi porta dalla Stazione Centrale di Lund al lavoro e viceversa: se al mattino il servizio è sempre puntuale, al pomeriggio non ha mai rispettato una volta l’orario previsto, e l’arrivo in stazione per il rientro è sempre un’incognita. Nulla di cui lamentarsi, visto che l’autobus è sempre vuotissimo e quindi comodissimo, e comunque i treni per il ritorno a Malmö non mancano.
Insomma, nulla a che vedere con le peripezie cui sono sottoposti i pendolari italiani, a partire dalla puntuale e tragicomica segnalazione “il treno taldeitali non è stato effettuato” (ovviamente annunciata sempre all’ultimissimo minuto, anche quando l’informazione avrebbe dovuto essere disponibile da tempo).

Tutto il sistema, è, come dicevo, coordinato da Skånetrafiken, che si occupa anche di biglietti ed abbonamenti: il costo di questi ultimi è un forte elemento di differenziazione rispetto a Stoccolma. Mentre nella capitale si paga una quota fissa (690 corone) per girare in tutta l’estesa contea, qui il sistema è modulare, e si può andare dalle 310 corone (una zona) alle 1060. Io pago esattamente come a Stoccolma, ma sono più limitato nei movimenti, visto che posso utilizzare l’abbonamento solo ed esclusivamente nelle 6 zone che riguardano il mio percorso.
Fino a giugno si potevano comprare i biglietti direttamente sull’autobus, ma ormai vale la regola del kontantfritt: si può salire sul mezzo solo avendo già un biglietto, che si può comprare presso certi rivenditori, via sms, oppure utilizzando le carte prepagate ricaricabili JoJo (che offrono uno sconto del 20%). Se viaggiate con un parente o un amico, potete acquistare i biglietti Duo, che permettono di avere ulteriori sconti. In giro per Malmö ci sono persino le pubblicità che ti invitano a trovare un compagno di viaggio direttamente in stazione, al fine di risparmiare soldi (soprattutto in caso tu vada a Copenaghen, visto che il costo non è proprio irrisorio)! In compenso, ottima cosa durante l’estate: per due mesi, dal quindi giugno al quindici agosto, si viaggia in tutto lo Skåne per 450 corone complessive, un prezzo davvero irrisorio rispetto al resto dell’anno.

Un treno "non effettuato" può capitare anche qui... ma è raro!