Come ho già detto, lunedì ho iniziato il mio corso di svedese presso la Folk Universetet.
È un corso privato, a pagamento e decisamente costoso (poco meno di 500 euro solo per la parte “A1”, la prima di sei), ma probabilmente l’unico modo, in questo momento, per fare una full immersion nella lingua.
Io ho deciso di fare la versione intensiva (ne esiste anche una ultraintensiva), che consiste in 5 lezioni alla settimana da due ore l’una, più un quarto d’ora di pausa. Durata totale, quattro settimane.
A frequentarlo siamo, se non ricordo male, in 14 persone, provenienti letteralmente da tutto il mondo: Italia (siamo in due), Iran, Khazakistan, Ukraina, Tailandia, Ungheria, Messico, Olanda, Kuwait, Belgio, Russia, Germania, Giappone.
L’ambiente è amichevole, e direi che, tutto sommato, siamo un buon gruppo. Nota di merito per la nostra insegnante Paula, che è davvero brava e simpatica.
Il corso è sicuramente intenso e faticoso: andare a lezione ogni giorno e poi dover dedicare almeno un’altra ora a ripassare, impazzire sull’irregolatissima pronuncia, e fare i compiti è sicuramente cosa impegnativa. Anche per i disoccupati come me. 🙂
La Folk, a livello di strutture, mi sembra un’ottima scuola, anche se ne ho potuto vedere solo una piccola parte. Validissimo il bar/mensa dove si possono mangiare prodotti organici a prezzi contenuti.
Per il futuro, conto di fare anche l’A2 e poi di mettermi a posto col permesso di soggiorno per seguire i corsi gratuiti statali, sicuramente meno validi ma decisamente più alla mia portata. Prossimamente vi aggiornerò sui miei progressi con la lingua, soprattutto al riguardo delle sconvolgenti acrobazie di pronuncia, sicuramente l’ostacolo più grosso per chi vuole imparare lo svedese.
Per il resto la vita prosegue regolari: mi è giunta però voce che la Swedbank permette di aprire un conto (non quelli online, però) anche senza avere il Personummer. È probabile che lunedi faccia un salto alla filiale di Brommaplan per verificare che sia effettivamente così…
Hey ciao. Scusa se riapro un post vecchio di 2 anni ma perchè non hai fatto svenska för invandrare che è gratis?
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Per il semplice motivo che, per avere SFI, devi essere in regola con l’immigrazione, e all’epoca non lo ero. 🙂
Comunque la mia unica esperienza con SFI è stata decisamente negativa, ma potrebbe essere un problema di Upplands Väsby. Da altre parti, c’è chi si trova bene.
Adesso sono tentato di vedere se c’è un qualche corso avanzato a Malmö…
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Ah capisco. Io stavo pensando pure di andare al SFI ma di Stoccolma visto che, dove vivo ora, non fanno corsi del genere. 😀
Spero che sia, non dico un corso come quello all’università, ma almeno decente.
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Ciao Daniele, vorrei venire in Svezia per qualche tempo ed ho intenzione di frequentare un corso (anche ultraintensivo) di Svedese. Sai se esistono corsi da Italiano-Svedese? Mi perplime il fatto che per quanto possa conoscere l’inglese, credo sarà poi troppo difficoltoso imparare una lingua abbastanza complicata (già da un punto di vista fonetico, immagino grammaticale) come lo svedese da un lingua diversa dalla mia. Ma forse mi sbaglio. L’intenzione è quella di fare le cose a piccoli passi. Iniziare a venire e fare il corso e poi lasciare che la situazione evolva da se. Tu che magari già hai fatto questo percorso cosa mi consigli?
Grazie
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Rino, tranquillo… I corsi non sono Inglese-Svedese, sono in Svedese e basta. Gli insegnanti lavorano sul presupposto che tu possa venire da qualunque parte del mondo e non sapere l’inglese.
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Grande Daniele… la notizia mi da la carica giusta. Magari ci risentiremo, se posso approfittare ancora della tua esperienza e gentilezza. 🙂
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