La posta di Natale

In un mondo sempre più dominato dalla messaggistica in rete, dove persino le buone vecchie email stanno diventando obsolete, c’è una cosa che agli svedesi piace ancora fare: inviare auguri e ringraziamenti tramite posta ordinaria.
Fermo restando che qui le vecchie lettere si usano ancora per molte funzioni burocratiche (ad esempio, ti mandano moduli a casa in posta con una busta preaffrancata da rispedire indietro… tutto tramite posta ordinaria), quella di spedire kort è una vera e propria passione nazionale.

Natale è ovviamente un momento critico: Posten (un’azienda puramente statale, di proprietà congiunta suedo-danese) lo sa bene e organizza da sempre una sorta di canale parallelo per la posta augurale.
In questo periodo vengono infatti messi a disposizione gli julfrimärke, francobolli a costo leggermente ridotto che garantiscono una consegna pre-natalizia, quantomeno se le imbuchi prima della data ultima garantita (che quest’anno è il 16 dicembre). Se spedisci dopo quella data, e vuoi avere la certezza della consegna, devi invece usare la posta ordinaria, leggermente più costosa (7 corone contro le 6,5 del francobollo natalizio) ma più veloce.
Ma anche l’operazione di imbucatura evidenzia l’organizzazione messa in atto da Posten: a fianco delle normali cassette della posta, di colore giallo, ne vengono installate altre di colore rosso espressamente dedicate alla posta natalizia.
Questo permette, appunto, di tenere in piedi il canale parallelo: la posta natalizia viene smistata da personale separato, spesso in sezioni speciali di alcuni uffici postali, non andando quindi ad ingolfare il traffico della, generalmente più urgente, posta ordinaria.

Quest’anno ci siamo uniti alla tradizione, contribuendo quindi alle decine (centinaia?) di migliaia di foto di bambini in costume da jultomte che viaggiano per il territorio nazionale. E, già che c’eravamo, ne abbiamo ovviamente spedite un po’ anche in Europa, pur con costi decisamente più alti e senza alcuna certezza di una consegna prenatalizia, abbiamo deciso che ci piace il rischio! 😉

2 pensieri riguardo “La posta di Natale

  1. Fermo restando che qui le vecchie lettere si usano ancora per molte funzioni burocratiche
    Anche qui in Germania… anzi talvolta ho l’impressione che la burocrazia qui in Germania abbia un rapporto schizofrenico con la rete: tu puoi fare (quasi) tutto tramite il web, ma le risposte ti arrivano (quasi) sempre via posta classica.
    E quando ci sono problemi le tue mail non contano più: in caso di problemi seri anche tu devi scrivere con la posta normale (esempio assurdo: una mia conoscente ha dei problemi con l’ufficio che ti da i sussidi per i bambini… ha spiegato tutto nei dettagli in una mail – OK, la mail gliela ho scritta io perché il suo tedesco non è proprio perfetto, ma questo non conta – e che risposta ha avuto? “Ci rispedisca la lettera per posta” 😦 )

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  2. I paesi civili usano la posta… Qui in Italia persino le bollette arrivano in ritardo e devi anche pagare la “mora” per un disservizio subito … Assurdo. Io adoro ricevere ed inviare lettere ha una magia, guardare nella buca della lettera ed augurasi di ricevere belle news

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