Già che c’ero, ovviamente, ho chiesto una volta di più informazioni sul voto a distanza per il referendum.
Le risposte sono state ancora una volta nebulose (“dovrebbe poter votare, ma non lo sappiamo con certezza”), seguite da un ben poco rassicurante “Per questa votazione il Ministero dell’Interno ha deciso che prendono tutto in mano loro!”.
Dopo aver passato qualche giorno nell’incertezza, oggi la grande sorpresa: nella casella della posta c’era una busta inviata dall’Italienska Ambassaden. All’interno, le quattro schede referendarie, una busta beige preaffrancata, una busta bianca, un foglio di istruzioni e uno che contiene il certificato elettorale e il tagliando elettorale da ritagliare.
Le istruzioni sono molto semplici: devo votare con biro blu o nera sulle schede, infilarle nella busta bianca, infilare la busta bianca all’interno di quella beige assieme al tagliando elettorale e spedire tutto all’indirizzo prestampato. Il tutto deve arrivare entro il 9 giugno ma, con le Poste Svedesi, non dovrebbero esserci problemi.
Inutile dire che ho già votato e che al più tardi domani mattina provvederò ad imbucare la busta!
La mia prima volta da Italiano all’estero… sperando solo non sia inutile!
Mi raccomando, tre sì e un no 😉
Saluti,
Mauro.
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Imbucate stasera, ho fatto il mio dovere. 🙂
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A me non è arrivata una mazza, ora che sono rientrato a Kalix posso dirlo… teste di…
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Meno male che è andata comunque. La cosa tragicomica è che tu sei iscritto all’AIRE da molto più tempo di me. In Ambasciata hanno il tuo indirizzo attuale?
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Se non erro avevo chiesto e mi dissero di non preoccuparmi, perché si aggiorna automaticamente come dichiaro che sono folkbokförd al nuovo indirizzo. Comunque sono in contatto coi miei vecchi padroni di casa, per cui non hanno neanche spedito all’indirizzo sbagliato… mah…
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