Ovvero l’Immigrazione.
Due anni fa, quando mi sono registrato come convivente di una cittadina svedese, ho ottenuto un permesso temporaneo di due anni, per potermi registrare nel paese anche senza avere un lavoro.
Il permesso deve essere rinnovato prima della scadenza dei due anni, quindi entro maggio 2012: a quello che mi dissero allora, se le condizioni fossero rimaste le stesse, questa volta riceverò un permesso di residenza senza limiti di tempo. Le condizioni sono anche migliorate, dato che nel frattempo ci siamo sposati e ho trovato un lavoro, quindi non dovrebbero esserci grossi problemi.
Al momento di compilare il nuovo modulo, dato che avevo un paio di domande, ho deciso di contattare il Migrationsverket. Visto che non avevo alcuna intenzione di farmi una lunga coda presso uno dei loro sportelli, ho deciso di puntare su quella che in Svezia è la classica via alternativa: la coda al telefono.
Gli Svedesi sono abituati a passare tempo al telefono per molti servizi: di solito c’è un sistema molto efficace che ti fa attendere, ti dice quale è il tuo posto nella coda in quel momento e, talvolta, persino quant’è il tempo medio che dovrai attendere.
Per Migrationsverket, con una certa mia sorpresa, non funziona così. Se gli operatori sono occupati, ti ritrovi un messaggio che ti dice “I nostri operatori sono tutti occupati, per favore richiama più tardi”. Stop. La chiamata muore lì: non si offrono di prendere il tuo numero e ricontattarti (come fanno alcuni) e non hai alcuna possibilità di restare in coda.
L’ulteriore alternativa è chiaramente l’email: ci provo, senza troppe speranze. Questa volta mi va bene, anche se ci sono voluti “solo” dieci giorni per avere una risposta di una riga (fondamentalmente mi serviva sapere la scadenza esatta del mio permesso precedente, dato che è un dato che devo inserire nella nuova richiesta).
Migrationsverket, in realtà, non è esattamente velocissimo, ma neanche terribilmente lento. Due anni fa mi ci erano voluti due mesi per avere una risposta alla prima richiesta di residenza. Tutto sommato un tempo non impossibile. Lagom.
Adesso, all’avvicinarsi della scadenza, mi preparo a mandare la nuova richiesta: ho già avuto da Skatteverket l’apposito attestato di famiglia, e allegherò anche fotocopia del passaporto e del contratto di lavoro. Dopo di che dovrei ricevere, finalmente, l’agognato permesso definitivo…