Prete assumesi

Qualche tempo fa sono rimasto sorpreso da un annuncio presente in una chiesa, e ho scoperto che una delle curiosità (per noi italiani) del mercato del lavoro svedese riguarda il mestiere di prete.
Sì, “mestiere”, perché, senza troppe ipocrisie, qui la cosa viene chiamata con il suo nome.
Facendo una ricerca sul sito di Arbetsförmedlingen (l’agenzia per l’impiego), non è raro trovare annunci di lavoro di parrocchie che assumono preti in cerca di occupazione.

È divertente notare come gli annunci siano del tutto equivalenti a quelli delle normali professioni. Prendiamo ad esempio questo .

Aggiungo anche l' immagine dato che, prima o poi, il link smetterà di funzionare
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La parrocchia di Eskilstuna (che ha l’obiettivo di essere aperta, votata al contatto e premurosa) cerca un prete supplente che lavori in una squadra composta da insegnanti d’asilo, educatori e diaconi. Ovviamente il lavoro include anche le normali attività da prete, come messe, colloqui e la gestione della chiesa… Il candidato deve essere ordinato nella Chiesa Svedese, avere esperienza con bambini e famiglia, collaborare con gli altri per mezzo di buone capacità comunicative e flessibilità, avere l’abilità di vedere il quadro complessivo, sapere usare il computer e il pacchetto Office.
Nel finale si aggiunge: “Puntiamo verso un equilibrio fra i sessi e consideriamo la diversità un valore. Per questo motivo siamo felici di ricevere richieste da persone con background variegati”. E questo ci ricorda il fatto che, fra le altre cose, la Svenskakyrkan accetta anche donne e persone non eterosessuali.

Ho controllato gli stipendi da prete, e devo dire che non sono neppure male, orbitando intorno alle 31.000 corone lorde di media.

Insomma, se qualcuno ha voglia di un lavoro in Svezia ci può fare un pensierino. Ovviamente, il punto più problematico è la prima richiesta: essere ordinati nella Svenskakyrkan. Guardando velocemente in giro ho scoperto che bisogna prima avere 255 punti universitari in corsi come teologia e conoscenza della Bibbia (con la possibilità di avere fino a 30 punti in materie non religiose): a quel punto, si potrà contattare un vescovo, e, dopo un certo periodo di attesa, partecipare ad una formazione finale, che includerà otto settimane di pratica in parrocchia.

Interessa? Immagino che, fra i requisti, ci sia anche il dovere essere credente e protestante, ma non lo trovo scritto da nessuna parte. 😉


Comunque, lunga vita ai preti svedesi: la ragazza che ha battezzato nostra figlia (non sono religioso, ma non ho nulla in contrario al fatto che lei entri a far parte della chiesa svedese, visto anche che potrà uscirne senza problemi se e quando lo vorrà) ha citato il testo di Sweet Child O’Mine durante la funzione, quindi tanto di cappello.

4 pensieri riguardo “Prete assumesi

  1. Il requisito richiesto di “Ordinato nella Chiesa Svedese” dovrebbe significare l´appartenenza alla Chiesa e quindi tacitamente l´essere credenti e protestanti.
    Anche io sono agnostico, e purtroppo a suo tempo, ho dovuto acconsentire al mio matrimonio religioso ed al battesimo di mio figlio a seguito delle pressioni silenziose ma certe dei parenti.

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  2. La professione di pastore nelle chiese protestanti viene equiparata,almeno moralmente, a quella degli insegnanti. Una parrocchia ricca può permettersi, se vuole, un pastore plurilaureato docente di teologia in qualche università, sposato con tre figli a carico mentre le meno ricche offiranno uno stipendio da maestro elementare di prima nomina, scapolo e la pulizia dell’abitazione a carico della parrocchia, il tutto a carico dei parrocchiani.
    A me questo sistema piace.

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