Rinnovi

In questi giorni ho letto un paio di storie di conoscenti che hanno avuto difficoltà con il rinnovo dei loro documenti in Italia. Vi racconto brevemente cosa ho dovuto fare in Svezia, dato che, prima dell’estate, ne ho dovuti rifare due. 

La patente
La mia patente era ancora validissima, ma, avendola evidentemente maltrattata, il tesserino aveva iniziato a spaccarsi. Dopo avere controllato la procedura sul sito Körkortsportalen ho proceduto a chiamare l’assistenza clienti di Transportstyrelsen. La gentile operatrice mi ha detto: “nessun problema, facciamo il rinnovo, ti mando tutto a casa”. Mi è arrivato quindi un modulo pressoché identico a quello utilizzato per la conversione: ho dovuto allegare una foto, firmare, pagare un bollettino di 220 corone e rispedire tutto indietro. Il primo tentativo non è andato bene, perché la foto che mi ero scattato da solo, come quella della patente precedente, non era illuminata in maniera uniforme (ed effettivamente era vero, l’ho notato solo quando me l’hanno rispedita). Invece che sistemarla e rimandarla, nel dubbio, ho preferito farne una nuova in una cabina. Detto fatto, nel giro di pochi giorni mi è arrivata la patente nuova, scintillante e rinnovata per altri dieci anni. E la visita medica? Qui non si fa. O, meglio: la fanno i neopatendandi la prima volta e poi basta. Saranno i medici che ti visiteranno nel corso della tua vita, quelli del tuo vårdcentral o dell’ospedale, a dovere comunicare a Transportstyrelsen eventuali divieti di guida nel caso la tua salute dovesse peggiorare. Lo fanno? Non sempre. Personalmente conosco il caso di una persona colpita da ictus che, per tre mesi, ha effettivamente avuto il divieto di guida, divieto revocato solo dopo una visita successiva che ne ha appurato la completa riabilitazione. Ma non tutti i dottori sono così zelanti e, di tanto in tanto, si leggono articoli (eccone uno) che raccontano di come Transportstyrelsen si lamenti della poca diligenza dei medici… e questo nonostante un cambio delle regole che nel 2012, ha imposto il divieto non solo alle persone “apertamente inadatte” ma anche a quelle “inadatte” e basta.
Piccola postilla.. come al solito, ho dovuto presentare un documento svedese per ritirare il nuovo documento svedese alle Poste (o, meglio, al negozietto di alimentari che fa le veci delle Poste), nonostante quest’ultimo non venga consegnato in busta chiusa. Unica assurdità (ma lo sapevo già) di un sistema che per il resto è liscio come l’olio.

La carta d’identità
Anche la mia carta d’identità svedese (quella nazionale, valida per l’espatrio) era validissima… ma un giorno non l’ho trovata più e, dopo una settimana di ricerche, ho deciso di comunicare alla Polizia di averla persa. Ovviamente, l’ho ritrovata il giorno dopo, ma, a quel punto, non era più valida e ho dovuto richiederne un’altra. Anche in questo caso, la procedura è stata pressoché identica alla prima volta: vai alla Polizia, paghi loro 400 corone (nota per il futuro: tieni meglio i documenti svedesi), ti fai fotografare lì, e, dopo circa una settimana, ti arriva l’sms che dice che puoi andare a ritirarla, sempre alla Polizia. Insomma, tempi più lunghi e costi più alti che in Italia, ma, almeno, invece che un enorme pezzo di carta ripiegato ho un pratico tesserino che sarò libero di smarrire nuovamente alla prima occasione utile…

Eccole qua, in tutto il loro "splendore"
Eccole qua, in tutto il loro “splendore”

13 pensieri riguardo “Rinnovi

  1. Un commento sui medici Daniele.
    Secondo la legge svedese il medico NON è obbligato a notificare a Transportstyrelsen il divieto di guida per quella determinata persona e la maggior parte viene d’accordo con il paziente.

    Questo al solito si fonda sulla buona fiducia alla svedese e purtroppo spesso accade che si abusi della cosa. Se il medico ha il sospetto che il pazienti non segua il divieto ha allora (e solo allora) l’obbligo di segnalarlo

    Il problema è che: 1) crea ulteriore lavoro con pappersarbete non sempre chiaro o intyg non facili da recuperare. 2) spesso viene ritenuto comunque superfluo da Transportstyresen perchè ora che ricevono la pratica e ritirano la patente possono essere passati già 1-2 mesi (e se uno ha il divieto per 3 non ha molto senso visto che il rischio maggior è per l’appunto all’inizio del periodo di convalescenza).

    Sono comunque d’accordo che per periodi più lunghi si dovrebbe creare l’obbligo del ritiro.

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  2. Francamente non sapevo neanche che esistesse la carta di identità svedese 🙂 l’efficienza in patria e’ ben compensata dalla lungaggine e il costo del rinnovo passaporto all’estero. Qui in svizzera: 160 franchi, 5 settimane di attesa e 2 visite all’ambasciata di Berna o 22 franchi ulteriori per spedizione a Zurigo. Per il primo passaporto di nostra figlia è stata un’odissea per via del person nummer. il consolato italiano in confronto è un campione di efficienza per una volta!

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    1. Penso che la differenza fondamentale stia nel fatto che, in Italia, è obbligatorio avere sempre con sé un documento di identificazione, quindi sarebbe improponibile avere costi così elevati.

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  3. Ciao Daniele, ti scrivo da Tomelilla…ti faccio i miei complimenti per il blog e per l’organizzazione e la tua serietá, oltre alla capacitá di trattenermi per ore a leggere il blog!
    La mia domanda é: la mia patente Europea é valida ancora per 5anni ma é italiana…devo convertirla!? Potresti darmi delle “dritte di massima”!? Grazie

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    1. Non devi, ma ti conviene. Perché in caso di scadenza o smarrimento la devi convertire comunque e, a quel punto, i tempi si allungano di brutto. Rischieresti di ritrovarti senza per diversi mesi.

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  4. La carta d’identità svedese è valida per l’espatrio solo per i cittadini svedesi, come lo stesso si può dire della carta d’identità italiana

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    1. Non proprio. La Carta d’Identità Nazionale non viene proprio rilasciata, se non sei cittadino svedese. Poi ci sono carte d’identità di altro tipo, ma non sono valide per l’espatrio neanche se sei cittadino svedese.

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  5. Ho domandato stamani informazioni sul rinnovo della carta d’ identità. Visto che in questi giorni in Italia i giornali hanno pubblicato qualcosa relativamente all’ approvazione/avvio della nuova carta di identità elettronica, senza la quale non é più consentito viaggiare all’ interno dell’ Europa.
    Morale: l’ impiegata del comune ha detto che si sa come funzionano le cose in Italia… l’ Italia é stata la prima in Europa ad avviare il processo di messa in atto della nuova carta in versione elettronica, ma poi si é arenato tutto. Vale a dire che al momento é possibile solo richiederne la sostituzione con una carta cartacea!
    Le ho chiesto, per sapere che si deve fare a riguardo, visto che l’ unica alternativa sembra essere il passaporto e ha risposto che a parte quello si può consultare il sito http://www.viaggiaresicuri.it/ per sapere a seconda delle destinazioni quali paesi ancora accettano la carta di identità cartacea… … … W L’ITAIA!!

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