Malmö, Skåne

Malmö, con meno di 300.000 abitanti, è la terza città della Svezia, nonché capoluogo dello Skåne (Scania). È situata nel profondo sud del paese su quello stretto di Öresund che separa la Svezia dalla Danimarca, cui è collegata da quella meraviglia architettonica che è l’omonimo ponte.

Il ponte di Öresund sullo sfondo

Il clima dello Skåne è molto diverso da quello dell’area di Stoccolma: gli inverni sono molto più piovosi e ventosi, con poca neve, mentre l’estate arriva prima, dura di più ed è più piacevole.
Viaggiare in auto per lo Skåne durante la bella stagione è una gran bella esperienza: i panorami sono verdi e magici, i laghi sono magnifici e l’atmosfera fantastica. Nello Skåne, e nell’area di Malmö, ci sono anche tante spiagge e luoghi di balneazione, parecchio frequentate nei mesi caldi.

Si prende il sole e ci si fa il bagno

Anche la durata delle giornate è molto diversa da quella Stoccolmese: d’estate ci sono meno ore di luce, d’inverno ce ne sono di più.
Nello Skåne si parla una variante particolare dello svedese, comunque considerata ufficiale: le parole sono le stesse, ma la pronuncia è molto più aspra, ruvida, e simile al danese. La maggior parte degli svedesi considera spesso lo skånska duro da comprendere… potete immaginare come sia stato per me in occasione dell’ultima visita! 😀

Particolare di un'abitazione
Il legame fra Skåne e Danimarca è molto forte, dato che quest’area della nazione è stata a lungo proprio sotto la dominazione danese. L’architettura è suggestiva e particolare, più mitteleuropea rispetto alla capitale ma comunque non priva del particolarissimo fascino scandinavo. Se la periferia è quella di una normale città di dimensioni medie, il centro è davvero bellissimo ed affascinante, e non può fare a meno di catturarti. In particolare l’asse rappresentato dalla più monumentale Stortorget (Piazza Grande) e dalla più intima e suggestiva Lilla Torg (indovinate?) ha davvero un che di speciale!

Un angolo di Lilla Torg

Vista su Lilla Torg

Le sensazioni che da Malmö sono molto diverse da quelle che può dare Stoccolma: se quest’ultima è pur sempre una grande metropoli, per quanto decisamente più tranquilla di una qualunque città italiana, Malmö dà più l’impressione del grande paese. Traffico pressoché inesistente e atmosfere rilassatissime danno un’idea di massima vivibilità: se Stoccolma, da questo punto di vista, è già fantastica, Malmö riesce a metterti ancora più a tuo agio!
Ma Malmö è anche una città vera, con industrie dell’innovazione, servizi fiorenti, un porto internazionale. Insomma: è una città in cui non manca davvero nulla!

Due meraviglie moderne: il Turning Torso e il Ponte.

Malmö ha, però, anche un lato oscuro: è la città svedese delle grandi tensioni sociali, con un alto numero di immigrati e la più alta percentuale di musulmani. Non è un caso che Sverigedemokraterna, il partito xenofobo antiislamico, si sia conquistato qui la sua roccaforte elettorale.
In particolare, il quartiere di Rosengård, l’area con una popolazione di origine estera superiore all’85% da cui viene l’amatissimo Zlatan, è considerato una vera e propria bomba ad orologeria sociale.

Quando agli abitanti di Malmö non basta la loro città, la soluzione è semplice: basta prendere il ponte (per carità: non esattamente economico, se si va in auto) e, nel giro di una ventina di minuti, ci si ritrova a Copenahgen, la vera metropoli della zona! Personalmente, devo dire di averla sempre trovata un po’ sopravvalutata, con un architettura monumentale che mi prende solo in parte (i celebri Giardini di Tivoli sono meravigliosi), ma mi si dice che la vita serale è notturna è davvero eccellente!
Copenaghen e la Danimarca non hanno, poi, molti dei controlli sociali (alcohol in primis) da cui gli Svedesi si sentono oppressi, e non è raro che molti attraversino il ponte per fare la scorta di birre o passare la serata.

A due passi da Malmö (venti chilometri), troviamo anche Lund, una delle più importanti città universitarie del Nord Europa nonché sede di importanti multinazionali come Sony Ericsson e Tetrapak. Non ho, personalmente, avuto ancora modo di visitarla, ma non mancherò di farlo molto presto.

Beach Volley sotto il Torso

Il mare di Malmö

Bagnanti e zona industriale

Ancora Lilla Torg

20 pensieri riguardo “Malmö, Skåne

  1. bell’articolo! 🙂 mi lascia supporre che pure li l’integrazione non sia proprio reale quanto si dice… mi spiego: le condizioni per permettere ad un immigrato di vivere dignitosamente ci saranno sicuramente, però il “ghetto” è indice che socialmente tar svedesi e immigrati non c’è questa gran voglia (o disponibilità) di mescolarsi.

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    1. Diciamo che l’integrazione c’è, ma è a scaglioni. Prima entri nel ghetto (per carità, anche per comodità tua, se parli solo arabo e poco altro), poi un po’ alla volta, se ti integri, vieni accolto nella società.

      Il problema è chi non si integra, e a Malmö le cose hanno funzionato meno bene che da altre parti. Questo, probabilmente, perché gli immigrati sono stati proprio tanti, sia per il clima più mite, sia per la vicinanza con la Danimarca (molti, in realtà, vanno a lavorare lì ma vivono in Svezia perché costa meno).
      Probabilmente ne sono arrivati più di quanti la città ne potesse sostenere. Anche a Stoccolma ci sono i quartieri e i sobborghi “ghetto”, ma la situazione è stata gestita sicuramente meglio….

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  2. Bellissime foto! Ma il Torso come si chiama in svedese?
    A proposito d’integrazione, quando ho dato l’esame di svedese per stranieri che permette di entrare all’università (SAS B) ho conosciuto degli iraqueni che stavano qui da dieci anni ma no erano ancora riusciti a superare l’esame perché abitano a Södertälje, un comune di Stoccolma dove sono quasi tutti arabi.

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    1. Il grattacielo di Calatrava si chiama Turning Torso anche in svedese.
      Alcuni, a Stoccolma, pronunciano la parte “rs” alla stessa maniera di “varsågod”, ma dubito che sia così anche a Malmö (dove “r” ed “s” hanno il suono distinto, con la prima marcatissima).
      Per quanto riguarda l’esame di ammissione all’università, so che è molto difficile, dato che si tiene in uno svedese “aulico” di tipo accademico, piuttosto distante dalla parlata comune.
      Anche molti madrelingua hanno problemi, quando lo provano…

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  3. Imho sopravvaluti molto l’integrazione anche a Stoccolma. Tu hai vissuto a Bromma e Vällingby, ma io che ho passato il grosso del mio tempo stoccolmente a Sumpan ritengo che il ghetto sia tanto brutto quanto quelli italiani. Dal lato di Råsunda è una vera meraviglia, poi attraversi il parco con Lötsjön per arrivare ad Hallonbergen ed è una merdaviglia. Stessa atmosfera tesa provata nei miei giri a Husby, Rissne, Kista, Tensta etc. Potrei inoltre sparlare senza fine dell’integrazione di facciata degli svedesi, immagino che anche tu hai provato di persona una certa discriminazione in quanto straniero.

    La prosodia dello skånska è dura e in alcune varianti dialettali (cito una mia amica di Uppsala che vive felicemente a Malmö da anni) “de låter nästan efterblivna” 🙂
    Detto questo, heja Norrland! 🙂

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    1. Ma sì… i ghetti di Stoccolma li conosco anch’io. Ricordo ancora la volta che sono andato a Skatteverket a Spånga, sembrava di essere in una kashba.
      Però, in qualche modo, a Stoccolma li hanno saputi gestire meglio… le tensioni sociali sono sicuramente minori che a Malmö e non è un caso che i Demokraterna abbiano qui meno voti.
      Sul fatto che l’integrazione sia soprattutto di facciata non ci piove… però mi capita di vedere gente di origine immigrata (magari non di prima generazione, ok) anche in ruoli come farmacista, agente immobiliare, o altro, che in Italia sono un po’ più preclusi…

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  4. Visto che è la prima volta che scrivo, innanzitutto complimenti all’autore del blog per il lavoro di divulgazione che svolge da “italiano in Svezia” 🙂
    Io sono uno dei potenziali “emigranti”: tra i tanti viaggi in Europa e non, quello di fine 2005 a Copenhagen e Malmö ha lasciato il segno. Nel capoluogo della Scania ci siamo stati giusto una giornata, da pendolari, grazie al treno sull’ØresundBron, ma tanto è bastato per innamorarmene. E’ come se avessi trovato il mio “Safe Haven” ideale… dalle disgrazie dell’Italia! Quest’anno avrei deciso di fare sul serio: ho messo in vendita una prima casa (la mia), così poi potrei cominciare a muovermi con l’acquisto a Malmö o Lund. A seguire, vendita di casa di mamma, e finalmente l’agognato trasferimento, e bye bye Italia! Questa sarebbe stata l’idea… Il 24 (domenica) si parte per un viaggio di ricognizione (volo x Copenhagen e soggiorno a Malmö, oltre alla parte “turistica” previste ricognizioni in agenzie immobiliari, giro in auto nelle località circostanti Malmö e Lund, giro in supermercati, etc.). In realtà parto con la morte nel cuore, perché subito dopo aver prenotato il tutto – circa 45 gg. fa – mi sono imbattuto casualmente in una serie di pagine web dove si documenta e si affronta il problema della violenza degli immigrati musulmani (anche con video) in modo ben più approfondito di qui… potete immaginare il mio stato d’animo, è come se qualcuno mi avesse rotto il giocattolo “paesi Scandinavi = Pulizia, Tranquillità ed Ordine!” che peraltro avevo visto coi miei occhi! Molte di queste pagine, ho notato, sono però del 2009… stante le leggi svedesi, molto permissive, e il disorientamento di buona parte di polizia e politici, TEMO che la situazione sia peggiorata, MA vorrei chiedere a chi ci vive… com’è effettivamente la situazione. A me risulta che almeno un paio di quartieri di Malmö (uno è Rosengård) siano zone franche, dove pompieri, polizia e persino postini – se non musulmani – hanno quasi dovuto mollare la spugna. Chiederei quindi qual’è la situazione aggiornata e che differenza c’è, in tal senso, tra Malmö e Lund: googlando Lund & Muslims non ho trovato granché, ma meglio chiedere 😉

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    1. Seved e Rosengård sono certamente le due aree più malfamate di Malmö, anche se negli ultimi anni la situazione è stata in parte risanata. Nella Malmö centrale si vive bene… Nella zona fra Triangeln e Möllan c’è molta immigrazione mediorientale, ma senza troppi problemi. A Lund non ci sono grossi problemi… Puoi anche valutare un area residenziale come Lomma, considerata una delle cittadine più vivibili della Svezia.

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      1. Grazie Daniele, velocissimo! 🙂
        Adesso mi vado a guardare anche Lomma. Tutti i miei amici mi ripetono che questo momento della mia vita è l’ideale per scappare… infatti ho perso il lavoro e fatico a trovarne un altro, non sono ancora troppo avanti negli anni (43!), parlo un discreto inglese e… spero non sia troppo difficile lo svedese!… inoltre nel frattempo c’è stata separazione da mia moglie e quindi l’unica cosa che mi lega ancora all’Italia sono le 2 case da vendere e in cui attualmente abitiamo! Appartengo a quella categoria di italiani (pazzi??) che mollerebbero subito il proprio paese (che finirà male checché ne dica Monti) anche senza avere già un lavoro pronto all’estero. Lo so che sembrerò azzardato o svitato, ma forse a quest’età o ci si butta o poi diventa troppo tardi, e non vorrei invecchiare tra i rimpianti di non aver fatto certe cose, come capitò a mio padre (lui voleva scappare da Napoli e non fece in tempo, ma la mia opinione è che non basti più scappare dal Sud… ormai tutta l’Italia è un enorme problema … e io vorrei fuggire via!!)

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  5. Sono in una situazione quasi identica a quella dell’ultimo post 🙂 e sto pensando proprio a malmö idee contatti ? io sono chimico la mia azienda va a rotoli il panorama italiano e del mio settore è deprrimente…
    Chiaramente all’inizio penso di adattarmi sto studiando lo svedese quà in Italia …
    Avrei bisogno di qualche suggerimento in più 🙂

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